Discorso per la ricorrenza del IV Novembre 2023

Cari Concittadini,

come ogni anno ci troviamo a ricordare questa data davanti al monumento, che ci ricorda i nostri caduti nelle guerre del secolo scorso. Da questo ricordo è nostra volontà fare alcune riflessioni, che ci aiutino a migliorare questa società in cui viviamo e trarre magari degli insegnamenti da trasmettere a chi viene dopo di noi.

Tra i valori possiamo rilevare lo spirito di sacrificio, con cui i nostri combattenti si sono misurati con forze nemiche meglio attrezzate, il senso del dovere che li ha portati a morire per la Patria, spesso senza comprendere completamente quanto veniva loro richiesto.  Li sosteneva il pensiero che, come combattenti, stavano difendendo non solo i loro territori, ma quelli di una nazione, l’ITALIA, giovane istituzione che si stava pian piano costruendo ed unificando e di cui loro erano la parte visibile.

Due anni fa per similitudine abbiamo parlato della loro guerra, come quella che stavamo combattendo contro un virus (COVID). L’anno scorso, il paragone utilizzato fu quella della ricerca della libertà, confrontando il desiderio dei nostri combattenti con la guerra ucraina a seguito dell’invasione russa. In cuor nostro pensavamo che oggi saremmo stati nella normalità, ma non è così: la guerra tra Israele ed i popoli vicini ci ha portato bruscamente ad incrementare cupi pensieri. La società in cui viviamo è molto diversa da quella in cui hanno vissuto i nostri caduti. Forse in un contesto più semplice erano immediatamente riconoscibili i valori, che hanno cercato di trasmetterci.

Ora, siamo una società complessa ove lo scandire del tempo la fa da padrone, dove la troppa informazione disorienta, ci rende insicuri e ci porta più facilmente a dimenticare ciò che prima è avvenuto. Si vede il passato coi suoi valori, come attraverso una nuvola che sfuma l’immagine ed attutisce i suoni. Contro tutto questo dobbiamo impegnarci, perché ce lo chiedono tutte queste persone, che oggi ricordiamo e che hanno dato la vita in giovane età, affinché potessimo avere una vita migliore, ed infine oggi è prioritario impegnarci, affinché la pace tra i popoli diventi una realtà. Soprattutto alla luce di quello che sta succedendo in Israele, è un’esigenza ancora più sentita, a cui dobbiamo indirizzare tutte le nostre forze e convinzioni.

I media talvolta ci propongono le due guerre Ucraina ed Israele come simili, non è così.

L’humus di cui si sono nutrite hanno tempi ben diversi, una decina d’anni la prima quasi ottant’anni la seconda, questo ci fa capire che, nonostante gli sforzi ed il tempo trascorso non è ancora stato possibile trovare un modo di convivenza integrato che possa evitare possibili conflitti futuri.

I nostri caduti questo ci ricordano, la guerra   non può essere la soluzione di tutti i problemi.   Papa Francesco ha detto che le guerre sono sempre una sconfitta e oggi più che mai ne siamo consapevoli.

Pur essendo il 4 novembre la data della fine della Prima guerra mondiale, attualmente si tende a considerarla festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Anche nelle celebrazioni è stato messo in secondo piano il ricordo di quella Prima Guerra e dei tanti morti, soprattutto giovani, che ha causato, anche perché purtroppo dopo solo 25 anni la Seconda guerra mondiale ha creato nuove vittime di cui oggi ricordiamo i nomi in aggiunta.

Penso quindi che sia importante, ogni anno ritrovarci qui a ricordare i nostri cari caduti, per evitare di farci prendere da una specie di rassegnazione o peggio di indifferenza di fronte alle guerre che purtroppo attualmente ancora si combattono nel mondo.

Qui ogni anno dobbiamo confermare l’impegno d’insegnare ai nostri giovani, la convivenza pacifica, non senza rinunce, sacrifici, regole, condannando guerra, terrorismo e violenza, perché la vita è un bene sacro anche per chi non è credente.

Un ultimo pensiero di riconoscenza va rivolto alle Forze Armate compresi gli Alpini di cui quest’oggi abbiamo una rappresentanza ed anche a tutte le persone appartenenti ad altri Corpi come Vigili del Fuoco, Protezione Civile e altri, che si impegnano ogni giorno sia per garantire condizioni di pace e di sicurezza, che protezione e soccorso in avversità di ogni tipo.

Allegati:

  • jpg Commemorazione
    Aggiunto in data: 07/11/2023 11:29 Dimensione del file: 26 KB Download: 119